mercoledì 2 luglio 2014

Cambio operatore Adsl

Sempre più spesso oggi si è portati, per migliorare le condizioni contrattuali a cambiare operatore ADSL.

Siamo a disposizioni per riconfigurazioni router - modem, configurazioni posta elettronica e per tutto quanto necessario per consentire la navigazione in internet anche con il nuovo operatore.

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Estratto dal sito www.facile.it

Cambiare operatore ADSL e attivare una nuova linea
Cambiare l’operatore che fornisce il servizio ADSL è diventata un’operazione piuttosto semplice, grazie alle disposizioni dell’Agcom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). L’utente che ha già un contratto ADSL attivo non deve far altro che contattare il nuovo fornitore con cui vuole attivare il servizio e sarà l’operatore stesso, da quel momento, a coordinare la disattivazione della vecchia tariffa e l’attivazione della nuova.
Il tempo massimo standard per il “passaggio di consegne” è di 30 giorni. L’interazione tra gli operatori, peraltro, minimizza i possibili disservizi nel periodo del passaggio, nel senso che il vecchio fornitore continua a garantire il proprio servizio fino al momento dell’attivazione della nuova offerta: in altre parole, non si rimane senza linea, se non per poche ore. L’unico compito richiesto al cliente è la comunicazione al nuovo operatore del codice di migrazione, necessario per effettuare il trasferimento nei tempi previsti. Il codice di migrazione è indicato su tutte le fatture di pagamento del vecchio fornitore e nell’area riservata del suo sito Web; in alternativa può essere richiesto contattando telefonicamente il provider stesso.
Poiché il contratto viene stipulato “a distanza”, ovvero tramite mezzi di comunicazione quali telefono o Internet, sono previste regole particolari a tutela del consumatore. In caso di contatto telefonico, il cliente potrà dare il suo consenso alla registrazione della telefonata e dimostrare in tal modo l’effettiva accettazione del contratto. In seguito, l’operatore con cui si è scelto di attivare la tariffa invierà un modulo di conferma recante tutti i dettagli dell’offerta: costi, modalità di pagamento, caratteristiche del servizio, durata del contratto e così via.

Per quanto riguarda i costi della migrazione, solitamente le compagnie richiedono un contributo di alcune decine di euro se il recesso è anticipato rispetto ai mesi di contratto previsti. Da notare che i costi richiesti per il passaggio ad un altro fornitore sono quasi sempre inferiori rispetto a quelli per l’effettiva cessazione del servizio.





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